Storia

Finita la Seconda Guerra Mondiale iniziò lo spopolamento delle campagne, dovuto allo spostamento dei contadini verso le città, alla ricrca di migliori condizioni di lavoro e soprattutto di vita. Nel decennio 1960/70 finì anche definitivamente la mezzadria e i 360 poderi che contava il comune di Pieve Santo Stefano rimasero vouti .Fu proprio in questi periodo  che un gruppo di persone, guidate e stimolate da Ilario Calchetti, ebbe l'idea di tramandare la memoria della Civiltà Contadina. Lo fece visitando tutti i poderi di Pieve Santo Stefano (sconfinando anche nei comuni di Badia Tedalda e Sestino) dove erano rimasti solo gli anziani, ultimi di famiglie contadine per secoli. Furono raccolte storie di vita e migliaia di oggetti che vennero immagazzinati nelle scuole medie, nelle stanze del Centro sociale. Alla sera, per anni, gruppi di persone si ritrovarono insieme per restaurare e catalogare gli oggetti e nel 1990 fu possibile esporre al pubblico la storia millenaria dei contadini. Nel 1996 nacque ufficialmente (come onlus) il Centro di documentazione storica della Civiltà Contadina,presso le scuole elementari. Dopo aluni anni di chiusura, il Centro ha riaperto nel 2012 in un locale al piano seminerrato del Palazzo Pretorio, nel cento del paese.